Fuggi. Dopo trentaquattro anni ti strappi alla terra dove hai amato, sofferto e fatto il buffone. Ogni angolo di strada testimonia una tua gioia, un dolore, una paura. In cambio sarò libero. La maschera che mi cuciranno addosso, lo straniero, l'isolano, il mendicante, mi nasconderà, occulterà il nome, sarò uomo fra uomini. Chi è mite compatisce i persecutori, ne vede la fragilità, le ferite nascoste e non si lamenta del male che subisce.*

* Il quinto passo è l'addio, Sergio Atzeni

Il quinto passo è una libera citazione del romanzo Il quinto passo è l'addio di Segio Atzeni.
La danza, che nel libro è una preparazione all’esilio, qui si trasforma nella necessità di un ritorno –a più riprese– alla ricerca della propria identità territoriale.

Il quinto passo est un hommage à ma terre d'origine, la Sardaigne.
À ses lumières, à ses profils sauvages, à ses silences durs.
Le titre est une libre citation du romans
Il quinto passo è l'addio de Sergio Atzeni.

Il quinto passo is a homage to my homeland, Sardinia.
To its lights, its wild outlines, its hard silences.
The title is an adaptation of a quote of the book « Il quinto passo è l’addio» by Sergio Atzeni. The dance, that is a preparation to the exile in the book, becomes the need of coming back to look for one’s territorial identity.